IL PROGETTO DI AMPLIAMENTO
Il progetto del nuovo ampliamento del Cimitero di Francavilla al Mare prevede che siano i vuoti a prevalere sui pieni restituendo a questa parte del cimitero un’identità simile a quella del primo nucleo storico.
La forte propensione ad erigere tombe di famiglia ha fatto si che negli ultimi anni, si sia edificata la totalità delle aree creando un urbanizzato chiuso in se stesso, estraniante rispetto al rapporto tra luogo sacro e ambiente circostante.
I loculi saranno inseriti nei tre blocchi pluripiano che costituiscono la scena centrale della pianificazione d’intervento. Queste strutture si aggrappano all’orografia del sito ai piedi del muro di contenimento del vecchio cimitero.
Costituita da tre livelli di circa 4m ognuno, collegano le diverse aree cimiteriali, sfruttando l’orografia del sito. Il concetto di pieno e vuoto, di luce e ombra, è alla base dell’intera progettazione, si vuole umanizzare uno spazio architettonico attraverso le molteplici prospettive che il fruitore di questi ambienti con lo spazio progettato che li circonda. L’ingresso principale della nuova area è pensato come il portale di una quinta scenica dove sono visibili immediatamente i possibili percorsi e le diverse aree di sepoltura. I viali che si snodano non solo distributivi ma anche commemorativi testimoniano il trascorso e la mutevolezza degli eventi utilizzando i pieni e i vuoti, le ombre e le luci. A sottolineare queste peculiarità l’uso del verde autoctono e anche stagionale, come analizzato nelle prime indicazioni di compensazioni ambientali. Il percorso scandisce le fasi del rito, l’accoglienza della salma e il commiato, lungo questi assi ci si ferma quindi per commemorare i propri cari ma anche e soprattutto per ricordarli.
Le facciate principali saranno caratterizzate da sistemi di inverdimento verticale giustapposto alla parete perimetrale, il supporto sarà realizzato in acciaio inossidabile mentre le essenze saranno tipo – Parthenocissus quinquefolia: rampicante, noto anche come “vite del Canada”, resistente e deciduo con foglie pentalobate che in autunno hanno sfumature che variano sulle tonalità del rosso scarlatto e dell’arancio. – Parthenocissus tricuspidata: rampicante, conosciuto anche come “vite americana” è resistente e deciduo con foglie che sfumano sulle tonalità di colore scarlatto nel periodo autunnale. Questa soluzione permetterà una schermatura solare stagionale con il conseguente raffrescamento delle zone nel periodo estivo, inoltre ci sarà un incremento di produzione di ossigeno redendo l’ambiente più salubre.
I gusci a “L” che abbracciano i blocchi pluripiano e delimitano le aree destinate alle pareti verdi, saranno rivestiti in lamiera di acciaio tipo Corten, infatti, tra i materiali caratteristici di questa progettazione vi è l’utilizzo di sistemi di rivestimento in acciaio COR-TEN, in grado di resistere sia meccanicamente che corrosivamente agli agenti atmosferici, grazie allo strato protettivo color ruggine, che questo materiale autoproduce al contatto con l’atmosfera. Questo tipo di acciaio ben si adatta ai colori naturali delle terre delle pietre e soprattutto del verde.
Le facciate principali sono identificate anche grazie all’uso di sistemi di protezione solare passiva, in lamiera di rete stirata e dalle balaustre in rete stirata di sicurezza per proteggere ma non celare i loculari, a ribadire il rapporto che permane tra defunto e ambiente che li circonda. Il sistema di copertura dei Loculari sarà realizzato con tetto verde. La copertura verde assolverà le funzioni dello strato di vegetazione, di filtrazione e dello strato drenante.
Inoltre per evitare che, come accaduto negli ampliamenti già realizzati, i loculari invenduti restino al “grezzo” senza lastra, tutte le strutture realizzate in questo intervento, saranno consegnate con una finitura esterna completa. I colombari di progetto saranno realizzati con loculi prefabbricati certificati e le lastre di chiusura saranno in travertino con borchiature in ottone.